Negli ultimi anni ognuno di noi almeno una volta si è trovato nel reparto elettrodomestici per comprare un frullatore, ma poi si è trovato di fronte a non una, non due ma a più alternative ovvero il frullatore, la centrifuga e l’estrattore.
Sappiamo come funziona il frullatore! Centrifuga e estrattore invece?
Entrambi consentono di avere dei succhi che non possono fare altro che bene al nostro organismo, ma esistono delle sostanziali differenze da un punto di vista meccanico, ma soprattutto dal punto di vista della qualità del prodotto ottenuto.
Le centrifughe sono veloci strumenti che attraverso delle lame triturano il frutto o la verdura spingendo la polpa verso le pareti e facendo percolare il succo a seguito della forza centrifuga (da cui il nome). Ci consentono di avere frutta e verdura frullati, dal gusto polposo e intenso in pochissimo tempo; gli estrattori hanno all’interno una sorta di vite che girando schiaccia il frutto o la verdura premendolo a freddo ad una velocità inferiore rispetto alla centrifuga e ci danno un succo più liscio e dal sapore più delicato.
Entrambe le bevande sono prive di fibre a differenza dei frullati.
Oltre ad essere più leggeri gli estratti hanno una maggiore quantità di nutrienti biodisponibili. Questo è facilmente spiegato: le cellule vegetali sono rotte a freddo e viene preso solo il “succo” ; questo garantisce una migliore digeribilità e un più agevole assorbimento di sostanze nutritive disponibili (fino al 50% in più rispetto alla centrifuga).
Un centrifugato deve essere consumato nell’arco di dieci minuti altrimenti incorre nell’ossidazione, cosa che non succede con gli estratti che in frigo possono durare anche 48h, questo è dovuto alla velocità di produzione dell’uno rispetto all’altro.
Nelle centrifughe non di ottima qualità può succedere (oramai sempre meno, ma facciamo lo stesso attenzione!) che le lame si surriscaldino e denaturino alcune proteine dei vegetali, cosa che non accade nella premitura a freddo dell’estrattore.
Un’altra differenza fra la centrifuga e l’estrattore è data dal fatto che il sistema utilizzato dall’estrattore permette di ottenere meno scarti e di separare dalla polpa una quantità di succo maggiore, tant’è che la polpa che si ottiene con un estrattore è molto più secca e insapore di quella ottenuta con la centrifuga. Ad ogni modo, questo può anche essere visto come uno svantaggio nel caso in cui si desideri utilizzare la polpa ottenuta dopo l’estrazione per realizzare gustose ricette, cosa possibile se si ha una centrifuga.
Infine, le centrifughe hanno anche, in genere, meno parti di un estrattore di succo e questo significa che sono decisamente più facili da smontare degli estrattori stessi. Di conseguenza, questo si traduce anche in una maggiore possibilità di pulizia accurata, perché i pezzi possono essere lavati singolarmente e rimontati in modo veloce.