Identificarsi con quel numero che inesorabile spunta sul riquadro della bilancia non è una cosa corretta, ma a quanti capita?
Ricordo che da ragazzina essendo notevolmente sovrappeso (diciamo anche obesa), non salivo mai sulla bilancia.
In realtà a distanza di anni, e con una consapevolezza diversa, non ci salgo tanto neanche adesso.
Quando ho iniziato la prima dieta con un dietologo, allora molto alla moda, ogni qual volta dovevo andare a controllo e salire su quel marchingegno infernale, la mia pressione che poco prima era 60/100 come sempre, saliva improvvisamente a 90/140, impensabile per una ragazzina tutto sommato sana.
Quel numero era lo specchio dei miei risultati, un successo o un fallimento.

Ma era ed è davvero così?
Oggi la risposta la conosco e vorrei condividerla con te.
Ma prima voglio chiederti: quante volte ti pesi in una settimana? Quante volte il tuo umore esplode di gioia o cala come il sipario alla fine di uno spettacolo?
E’ importante sapere che pesarsi tutti i giorni, e ahimè qualcuno si pesa anche più volte in una giornata, non è una buona abitudine, anzi.
Questo perché non solo da un giorno all’altro, ma anche da un’ora all’altra il nostro peso può subire delle oscillazioni, addirittura fin oltre a 2 kg.
Le motivazioni di queste oscillazioni sono numerose, ti voglio elencare quelle che ho sperimentato sulla mia pelle e che sono la voce di chi mi segue e seguo:
ritenzione idrica, magari perché hai mangiato troppo sale o troppi zuccheri
stipsi, per cui ti senti gonfia e appesantita
eccesso di carboidrati
eccesso di fibra
ciclo mestruale
inizio di menopausa
carenza di sonno
lo stress
L’aumento di peso genera subbuglio, uno stato di fastidio e di malessere generale quasi fisico.
Per cui nel momento in cui decidi di perdere peso, affidati ad un professionista che possa controllare per te l’andamento.
Capisco anche che la curiosità è parte integrante della nostra natura e quindi devi sapere che ci sono delle piccole regole da rispettare per un buon e corretto monitoraggio del peso a casa.

5 regole semplici e necessarie
La prima regola è utilizzare una sola bilancia, sempre la stessa.
Che sia meccanica o elettronica, deve essere sempre la stessa e posizionata sempre sullo stesso piano o sullo stesso punto del pavimento, privo di tappeto. Questo perché laddove dovesse avere un “errore” o comunque dei difetti nella misurazione, saranno sempre gli stessi e potrai così sapere comunque se stai perdendo peso o meno.
Al numero due si posiziona la necessità di pesarsi una sola volta alla settimana (per me anche ogni 15 giorni) e sempre allo stesso orario.
Come ti ho detto durante la giornata e da un giorno all’altro il nostro peso può oscillare da 1 a 3kg, pesarti con una frequenza così assidua potrebbe portarti nello sconforto se non c’è variazione di peso, o ingannarti se invece queste variazioni ci sono (e se l’alimentazione fai da te ti stesse “consumando” massa magra invece che grassa?).
Al numero tre si colloca la scelta del giorno, meglio se infrasettimanale, lontano così dall’eventuale “giorno libero” che di solito si colloca nel fine settimana.
Numero quattro: scegliere l’abbigliamento o meglio il non abbigliamento. Io consiglio di pesarti in intimo in modo da avere sempre lo stesso outfit.
Alla quinta posizione si colloca il pesarsi sempre nella stessa ora della giornata meglio se di mattina, a digiuno e dopo aver evacuato.
Le chicche della saputella
Cinque semplici regole generali alle quali si affiancano queste mie considerazioni:
il numero sulla bilancia non ti identifica! Non soffermarti troppo sul numero che segna la bilancia, non ti identifica e non identifica il tuo successo/fallimento;
non crearti aspettative illusorie! Non aspettarti sempre la stessa oscillazione di peso se stai seguendo un piano alimentare controllato; io stimo sempre 500g a settimana, in linea generale e secondo il percorso intrapreso;

- non di sola bilancia vive la dieta! E’ il motivo per cui nel mio studio sono sempre attenta a prendere le misure delle circonferenze con un metro a nastro, valutare la massa grassa con l’esame impedenziometrico o anche il tessuto adiposo sottocutaneo con il plicometro.
La bilancia mente, i vestiti no! E’ il motivo per cui suggerisco di fare sempre una prova con un indumento (preferibilmente dei jeans, una camicia o un abito) che non veste più come dovrebbe e che rappresenti la cartina tornasole anche se la bilancia stride con ciò che vediamo.
E vai di selfie! Oramai è di uso comune fotografarsi, e allora perché non utilizzare un selfie come test dell’andamento del percorso? Certo devi avere la capacità di replicarlo sempre nella stessa posizione in modo da avere un confronto reale.