50 sfumature di Konjac

Lo avrai visto negli scaffali del supermercato, ne avrai sentito parlare in TV o avrai letto di “lui” sul menù del ristorante orientale dove ogni tanto vai: il konjac.

Ma sai di cosa si tratta?

E’ una pianta dalla forma non particolarmente bella, che trova le sue radici nel sud della Cina, ma che viene molto coltivata in Giappone.

Giunta in Europa tardivamente, è entrata comunque a far parte della cultura occidentale.

Dalle farine di konjac, da un punto di vista alimentare, si ottiene una farina ricca di ferro e vitamine e altre sostanze benefiche, ma poverissime di zuccheri e di grassi. Per questo il konjac può essere utilizzato in un’alimentazione ipocalorica come sostituto della pasta.

I principali prodotti sono gli shirataki e il riso konjac.

In commercio si trovano shirataki prevalentemente cotti che all’aspetto non sono invitanti, ma possono essere preparati e gustati in vario modo.

La mia ricetta

Nella mia alimentazione compaiono spesso, di solito accompagnati da verdure e spezie o legumi.

Se ti va puoi provare questa ricetta: shirataki con piselli

In un wok o in una padella normale metti olio, cipolla, zenzero, curcuma e pepe, fai rosolare leggermente e aggiungi i piselli (o la soia), se vuoi una versione non vegana allora puoi aggiungere dei cubetti di pancetta o prosciutto cotto.

Lasciali mantecare un po’ e nel frattempo prepara gli shirataki che di solito sono precotti t vanno solo sciacquati.

 

Salta gli shirataki nel wok e aggiungi salsa di soia (quella senza sale). Da servire caldi con una spruzzata di zenzero.

Ovviamente sono prodotti assolutamente e naturalmente privi di glutine.

 

 

la mia ricetta

Ma sicuramente il konjac è stato portato alla ribalta da una fibra mucillaginosa che produce che prende il nome di glucomannano.

Ne hai sentito parlare sicuramente e forse te lo hanno presentato come la panacea di ogni male se vuoi perdere qualche chiletto di troppo.

No, purtroppo non è la soluzione magica e risolutiva dei chili in eccesso e soprattutto non aiuta a dimagrire in senso stretto.

Mi spiego meglio.

Il glucomannano è una fibra che presenta caratteristiche particolari ovvero:

  • può formare una copertura protettiva sulla superficie dell’intestino, quindi agisce come protezione dall’attacco di sostanze o patogeni che potrebbero creare fastidio al tuo intestino;
  • resiste ai succhi gastrici dello stomaco e avvolge il cibo passando nell’intestino dove richiama acqua e quindi aiuta i movimenti intestinali (la peristalsi) e aiuta ad evacuare;
  • può aiutare ad abbassare i lipidi, il glucosio e il colesterolo, proprio grazie a questa gelatina che avvolge i cibi impedendo l’assorbimento, ma ovviamente vale in un’alimentazione controllata e sana;
  • può quindi avere a attività anti-diabetica, anti-obesità, lassativa.

Fermo…non correre in erboristeria a comprarlo, perché come in tutte le cose c’è il risvolto della medaglia:

  • non è assolutamente consigliato per chi ha problemi di digestione e pesantezza di stomaco;
  • assolutamente vietato per chi soffre di ernia iatale;
  • sconsigliato per intestini particolarmente infiammati o per chi soffre di meteorismo;
  • da valutare l’assunzione se si prendono farmaci quotidianamente, soprattutto gli ipoglicemizzanti (per esempio l’insulina)
Rivolgiti a un professionista per l’uso corretto di questo integratore.

Infine dalla pianta di konjac e nello specifico dalla sua radice (che per usare paroloni si chiama rizoma) si ricavano delle spugne 100% vegetali (come la luffa) e che sono consigliate per la detersione in particolare del viso. Non presentano coloranti e sono assolutamente biodegradabili. Infatti dopo 3 mesi cominciano a degradarsi sbriciolandosi, per cui devono essere cambiate.

La lavorazione è semplice, si riduce in farina la radice e si mescola all’acqua: si genera la spugna (ma non fatelo a casa!).

immagine presa da: https://www.healthline.com/health/konjac-sponge#benefits

Come e per cosa usare la spugna

E’ utile principalmente sul viso per le pelli grasse e per l’eliminazione di punti neri. Non è abrasiva anzi è molto delicata ma genera effetto esfoliante

Come usarla:

  1. mettere sotto acqua calda ma non bollente e farla ammorbidire;

  2. iniziare sulla pelle del viso con un movimento rotatorio

  3. proseguire su tutti il viso saltando la zona occhi.

Non è necessario usare detergenti e soprattutto non arrossa il viso.

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