La domanda più ricorrente di questo periodo è “dottoressa a pranzo al mare come mi regolo?
Va bene se mangio solo frutta? E se invece mangio un gelato?”
Vediamo quali errori non commettere.
Fare un pranzo con solo frutta
Può sembrare la soluzione ideale perché è fresca, facile da portare dietro, dissetante e apparentemente saziante.
La frutta è costituita da un’alta percentuale di acqua, fibre e zuccheri. Sono questi ultimi quelli interessanti, perché generano un immediato innalzamento della glicemia per cui si incorre negli oramai noti picchi glicemici che al nostro corpo tanto bene non fanno e che poi si traducono con l’avere fame poco dopo.

Il pranzo con un gelato
Solo il pensiero dà già senso di refrigerio, e molte persone pensano che sia un cibo proibito (da chi poi non si sa!) che può essere paragonato ad un pasto.
Ebbene il gelato è un dessert e come tale deve essere considerato.
Sia quello artigianale che quello confezionato hanno un elevato quantitativo di zuccheri e di grassi.
Manca sempre un nutriente fondamentale per un pasto completo ovvero le proteine.

E il panino?
Questa soluzione può essere buona se evitiamo di appesantire il panino con alimenti troppo grassi: l’ideale è mettere in un panino integrale una proteina (ad es la bresaola o il p. crudo) accompagnata da verdura.

I miei suggerimenti
Sono 3 i pranzi da spiaggia che consiglio:
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Insalata di cereali ad esempio riso o farro con pomodori e salmone (o tonno ben sgocciolato);
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Insalata di pollo con verdure verdi al taglio, mais e perché no una gustosa salsa yogurt fatta in casa;
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Insalata jolly con formaggio (ad esempio la feta o anche mozzarella) o uovo sodo, cetriolo, olive.
E da bere?
Acqua, non troppo fredda, è la risposta più immediata, ci sono altre soluzioni che potremo vagliare nelle prossime settimane.
