Equinozio di primavera – arriva come una dea in un mantello di polline

Sopraggiunge inconsapevole con al sua leggiadria, illuminata da una dolce luce solare e circondata da una un cielo per lo più azzurro: è lei la primavera.

La stagione a mio avviso più bella, quella con la temperatura più gradevole, i colori più vivi, i profumi più forti.

Consapevole di essere così bella, ignora però il mantello di pollini che porta con sé e nel quale si avvolge, e che spesso causa “problemi” a chi come me è un soggetto allergico e soffre la fioritura o anche la pollinosi.

Non sono l’unica ahimè, si stima che le allergie al polline colpiscono quasi 6 milioni di italiani. Il dato sembra sottostimato, visto che ogni anno aumentano le persone che hanno episodi di riniti e congiuntiviti.

La pandemia poi ci ha resi ancora più sensibili, dopo l’uso così prolungato della mascherina.

Che cos’è in realtà l’allergia?

Per semplificare la posso definire come un errore del nostro sistema immunitario, che riconosce come “nemica” una sostanza che per la maggior parte delle persone è innocua e quindi per difendere il corpo, scatena un violento meccanismo di contrattacco, immagina un esercito che si muove all’unisono verso il nemico.

Il mio punto di vista è un po’ più ampio, non è solo un “errore” delle difese immunitarie, è proprio una reazione a livello sistemico (che cioè coinvolge più parti) in risposta ad un processo di infiammazione dapprima locale e che può divenire cronica.

Gli effetti si ripercuotono sul nostro organismo e allora giù di rinite, asma, orticaria, nella migliore delle ipotesi, ma sai bene che può colpire anche la pelle e il sistema intestinale.

A rendersi protagonista principale di tutto questo (oltre al sistema immunitario) è una molecola tanto necessaria quanto subdola ovvero l’istamina (alla fine dell’articolo trovi i link per approfondire).

E’ lei che una volta lanciata come un kamikaze suscita le reazioni che conosci bene.

Il meccanismo di reazione grosso modo è lo stesso per tutti anche se è importante sottolineare che ognuno ha i suoi nemici pollinosi che addirittura possono cambiare di regione in regione.

Ti basta dare un’occhiata al calendario pollinico che trovi qui sotto per vedere quali sono le differenze nelle regioni d’Italia, ognuna con il suo, o i suoi, pollini contro cui combattere.

https://www.paginemediche.it/medicina-e-prevenzione/disturbi-e-malattie/pollinosi-l-allergia-ai-pollini
https://www.paginemediche.it/medicina-e-prevenzione/disturbi-e-malattie/pollinosi-l-allergia-ai-pollini

Il freddo Nord è tempestato soprattutto dai pollini prodotti dalle graminacee che fioriscono da aprile a settembre, anche una l’ambrosia (che fa parte della famiglia delle compositae); al Sud mietono più vittime i pollini dell’ artemisia e la ormai sempreverde parietaria, una delle piante allergeniche più importanti di tutta l’area mediterranea, che fino a pochi anni fa fioriva tra marzo e luglio, ma che che oramai è annuale anche a causa dei cambiamenti climatici.

Una buona regola per prevenire l’allergia ai pollini è anche quella di prestare attenzione all’alimentazione evitando tutti quegli alimenti che potrebbero provocare ulteriori reazioni allergiche o che potrebbero aumentare l’intensità delle crisi allergiche di cui già si soffre, attraverso quel meccanismo noto  come cross-reaction.

Ne parlerò nel prossimo articolo, intanto per approfondire il discorso sull’istamina clicca qui

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