7 motivi che ti fanno rimandare l’inizio di una dieta.
Se li hai tutti sei una procrastinatrice seriale!!
Pronto dottoressa salve, volevo informazioni sul suo percorso, però non voglio iniziare adesso, rimandiamo al mese prossimo.
Salve Claudia, come stai? Vorrei rimandare il controllo, non me la sento!
Dottoressa rimandiamo la prima visita ho un impegno improvviso.
Queste alcune delle chiamate che ogni tanto ricevo, che mi hanno fatto porre questo quesito ovvero cosa spinge a procrastinare?
Sono molti motivi che possono portare alla procrastinazione, cioè rimandare attività importanti o impegni a un momento successivo. Spesso anche più volte.
Come dire, ad esempio, lunedì inizio la dieta.
Sì, ma quale lunedì?

Ecco alcuni dei motivi di procrastinazione più frequenti e quelli più comuni nella mia attività quotidiana:
Incertezza: il dubbio di non riuscire a portare a termine quello che stai per iniziare, il fatto di pensare di dover rinunciare a mangiare le cose che ti piacciono, può spingerti a rimandare ancora e ancora perché sei sempre sul filo del rasoio e non sai quale sarà l’esito finale, o forse lo immagini come un altro flop.
Paura del fallimento: fallire non piace a nessuno, e anche la sola idea di inciampare in un altro fallimento, l’ennesima dieta iniziata il lunedì e mandata alle ortiche il venerdì, può farti procrastinare per evitare di affrontare il contraccolpo della non riuscita, il senso di colpa di aver mollato, la rabbia per l’incapacità di portare avanti un percorso.
Mancanza di motivazione: in fondo in fondo ti manca quella molla che fa scattare, che ti fa partire, quel click che schiaccia l’interruttore “start” e quindi rimandi perché forse, ti dici, non ne vale la pena o peggio “non ce la faccio”.
Periodo di vita caotico: stai vivendo un periodo disorganizzato, con un continuo accavallarsi di cose da fare e questo ti spinge per “necessità” a dover rimandare e, ahimè, rimandi sempre quello che interessa te, pensando alla restante parte della famiglia. E se non hai famiglia? Metti avanti ad ogni cosa il lavoro, la vita che scorre e non dai premura al tuo benessere.
Periodo no con annessa bassa autostima: inutile negarlo ci sono questi periodi, e se la tua autostima tende allo zero e dubiti delle tue capacità, può essere difficile iniziare anche solo ad alzare la cornetta del telefono per prendere un appuntamento, ti capisco è successo anche a me in passato. E poi la tua minima autostima ti urla alle orecchie “inutile sei incapace”.
Il limite del perfezionismo: anche questo è un fattore importante perché l’essere troppo esigente e cercare sempre la perfezione, può determinare un momento di stress, di sovraccarico, di eccessivo pretendere da te e quindi ti fermi e rimandi perché non ne puoi più.
Stress e ansia: stress per la vita che conduci e ansia di non riuscire, perché ti sembra troppo difficile, o anche noioso, seguire un percorso alimentare. Tuttavia, procrastinare può anche aumentare lo stress e l’ansia a lungo termine, perché continui a guardarti e a non piacerti, a non entrare i quei jeans e a non sentirti a tuo agio con chi ti circonda.
Questi sette punti derivati dalla mia esperienza io li riassumerei così: la procrastinazione in fin dei conti è una discrepanza tra ciò che si desidera e ciò che si è disposti a fare, quindi la volontà di iniziar

Fatto l’elenco delle cose che ti rendono una procrastinatrice seriale ecco adesso le chicche della Saputella per evitare di procrastinare e scansare come la peste, l’inizio di un percorso di nutrizione e benessere:
Sii realistica: inizia con lo scegliere un percorso alimentare che sia idoneo alle tue esigenze e soprattutto sia fattibile per il tuo stile di vita. Evita di scegliere diete fai da te troppo rigide o estreme o anche quella fantastica dieta che hai fatto 3 anni fa e che ti aveva dato degli ottimi risultati. Oggi la tua vita è un’ altra, sei cambiata e quella dieta lì non è più adatta.
Fissa obiettivi raggiungibili: e aggiungerei a breve termine; concentrati su piccoli obiettivi, ovviamente eviterei di puntare ai famosi 7 kg in 7 giorni, magari piccoli traguardi mensili, cerca di porti piccoli step che ti siano da stimolo.
Preparati consapevolmente: l’inizio di un cambiamento deve partire dalla consapevolezza per cui inizia a preparare il terreno: dalla gestione della spesa, alla distribuzione di cibi nella dispensa, alla eliminazione di cibi malsani, i cosiddetti cibi spazzatura.
A proposito, non trovare la scusa dei tuoi figli o nipoti, perché anche per loro gli spuntini devono essere sani e ben bilanciati!

Inizia gradualmente: Non cercare di fare troppi sconvolgimenti della tua routine alimentare, cerca piuttosto di entrare nella giusta mentalità del corretto stile di vita e ricordati che una sana alimentazione è da mantenere sempre, e non solo all’occorrenza: esci dall’idea della dieta-yogurt ovvero con la data di scadenza.
Non farti scoraggiare: se hai un giorno o una settimana difficile, non farti scoraggiare, ricomincia appena passa la fase critica; ricorda che i progressi sono progressi sempre, indipendentemente dalla loro dimensione e dai tempi di raggiungimento. Evita anche gli scoraggiatori intorno a te che tenderanno sempre a sminuire e a indurti in tentazione!
Ultima chicca, se vogliamo definirla così, è la classica ciliegina sulla torta: è fondamentale cercare l’aiuto di un professionista, per vari motivi. Il primo è che iniziare in autonomia e senza una gestione che abbia un senso non fa altro che procrastinare un prossimo brutto colpo!
Inoltre nei momenti di down con le visite di controllo e con il confronto con chi ha elaborato quel piano per te, puoi ritrovare il giusto stimolo per ripartire.
Assicurati che la dieta sia fatta per te in tutti i sensi per garantire il tuo benessere a 360°, fisico e mentale.
Per questo ti consiglio di leggere il mio punto di vista sulla dieta fai da te.