Eva dorme meno di Adamo.

Hai mai cercato la definizione di sonno?

Il vocabolario Treccani lo definisce così: sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali (diminuzione del metabolismo energetico, riduzione del tono muscolare, della frequenza del polso e del respiro, della pressione arteriosa, ecc.), di fondamentale importanza nel ristoro dell’organismo.

Tralasciando di approfondire la definizione e di entrare nella parte che riguarda le fasi, la cosa che mi colpisce è l’ultima parte della definizione ovvero è di fondamentale importanza nel ristoro dell’organismo.

Da tempo se ne parla tanto da creare associazioni e società di ricerca proprio in questo ambito.

Le donne sono spesso più soggette a problemi di sonno rispetto agli uomini a causa di diversi fattori, tra cui:

ciclo mestruale: le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale possono influenzare negativamente la qualità del sonno delle donne. In particolare, i livelli di progesterone possono causare sonnolenza durante il giorno e difficoltà a dormire di notte. Gli ormoni riproduttivi femminili come gli estrogeni e il progesterone fluttuano attraverso il ciclo mestruale e influenzano il sonno-veglia. Inoltre le donne con grave sindrome premestruale e/o dolori mestruali possono sperimentare anche interruzioni del sonno più significative;

gravidanza: porta con sé una serie di cambiamenti fisici e ormonali che possono influire sulla qualità del sonno delle future mamme. Molte donne sperimentano problemi di sonno durante la gravidanza, tra cui il bisogno di urinare frequentemente, i crampi alle gambe e l’insonnia e anche l’impossibilità di dormire a pancia in giù;

menopausa: è un’altra fase della vita delle donne che può influire sulla qualità del sonno. I cambiamenti ormonali durante la menopausa possono causare sudorazioni notturne e vampate di calore, che possono interrompere il sonno.

Le pillole anticoncezionali influiscono su alcuni aspetti della distribuzione delle fasi del sonno, ma non sembra influenzare la qualità del sonno.

La Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), un disturbo ormonale assai frequente e sotto diagnosticato, è associato ad un aumentato rischio per l’apnea notturna e carenza di sonno da disordini ormonali.

Il sonno è importante in tutte le sue parte e per durata, tempistica e qualità, questo anche in funzione del rilascio di ormoni riproduttivi in donne così come negli uomini.

Alcuni studi hanno dimostrano che le donne che fanno lavori su turni (in cui il sonno è spesso disturbato, discontinuo o assente) possono avere una salute riproduttiva compromessa, che potrebbe essere una conseguenza del sonno interrotto e dei ritmi circadiani alterati e causa di problemi di procreazione.

Inoltre, le donne possono sperimentare disturbi del sonno come:

  •  il disturbo da apnea del sonno,
  • il disturbo delle gambe senza riposo
  • il disturbo del ritmo circadiano,
  • la fibromialgia,
  • la sindrome da stanchezza cronica.

Lo stress e l’ansia sono anche comuni tra le donne e possono influire sulla qualità del sonno.  

Una volta sottolineati i problemi in più che abbiamo noi donne rispetto al sonno adesso qualche chicca della Saputella per gestire un buon sonno:

  1. mantenere una routine di sonno regolare: per stabilire un ritmo sonno-veglia sano che può aiutare a migliorare la qualità del sonno, per esempio andando a dormire e alzandosi più o meno sempre alla stessa ora;

  2. creare un ambiente di sonno confortevole: la giusta temperatura, la scarsità di luce, un cuscino e un materasso idonei e comodi sono alla base del buon sonno e riposo;

  3. lasciare il cellulare in un’altra stanza: i dispositivi elettronici come cellulare, computer, e televisori possono interferire con il sonno per cui devono essere banditi dalla camera da letto!

  4. evitare bevande stimolanti: se si è sensibili alla caffeina o alle sostanze eccitanti è opportuno non assumerle prima di dormire; caffè e l’alcol possono interferire con il sonno. Ma non per tutte è così!!

  5. fare attività fisica regolare: è parte fondamentale del corretto stile di vita, ma mai prima di andare a dormire questo potrebbe disturbare il sonno;

  6. evitare sonnellini durante il giorno: so che stai pensando “…e chi ce l’ha il tempo“, ma può sempre capitare e allora il mio consiglio è limitare la pennica a 20-30 minuti durante il primo pomeriggio;

  7. gestire lo stress e l’ansia: e questa è la parte più difficile, per esempio ti consiglio la meditazione o lo yoga, che scaricano le tensioni dello stress e possono migliorare la qualità del sonno.

Tutto quello che ti ho raccontato in questo articolo è strettamente connesso al mantenimento del peso e te lo spiego qui.

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