Il cioccolato è materia viva; ha il suo linguaggio, il suo respiro, il suo battito interiore. Imparare a comprenderlo richiede tempo, sensibilità e silenzio… Perché solo quando il cioccolato si sente oggetto di intima attenzione, e solo allora, esso cessa di ammaliare la gola e si mette a dialogare con i sensi.
(Alexander von Humboldt)
“Cioccolato”, una parola dolce al solo nominarla; sembra che già solo pronunciando il nome di questo sublime alimento le papille gustative si lancino in un tripudio di sensazioni.
Parlo del cioccolato fondente, quello almeno al 75% di cacao, quello senza zuccheri, probabilmente quello che nei supermercati viene scartato dai golosi, ma scelto come prediletto dai buongustai!

Cioccolato fondente, il cibo degli dei.
Sono anni che si studia questo alimento e i suoi benefici: sicuramente aiuta il cuore e il sistema cardiocircolatorio: ricco di flavonoidi e, in particolare, di una sostanza (dal nome impronunciabile velocemente, ovvero epicatechina) che agisce sulle fibre muscolari del cuore consentendo alle arterie di mantenersi flessibili e dilatate.
Tenta di ridurre eventi come l’infarto.
Proprio per la ricchezza dei flavonoidi il cioccolato fondente è un ottimo anti-invecchiamento: gli antiossidanti che contiene aiutano la lotta contro i noti e odiati radicali liberi, proprio quelli che fanno invecchiare le tue cellule e te!
Il cioccolato ci fa quindi più giovani, più belli ma anche meno tristi: è un portatore sano di serotonina, quel tanto nominato ormone della felicità che tutti rincorriamo, e svolge, dunque, sul sistema nervoso un’azione eccitante ed antidepressiva.
La serotonina è un ormone che determina il buonumore. Quando la produzione non è sufficiente si rischia la depressione; moltissimi antidepressivi hanno come principio attivo proprio la serotonina.
Il cioccolato svolge, quindi, un’azione antidepressiva naturale.
Ci fa più felici perché oltre ad avere un ottimo sapore produce endorfine ovvero gli ormoni del piacere, e ci rende più energici, carichi.
Insomma, una vera e propria “botta di vita”.
Il cioccolato, o per essere più precisa il cacao, contiene una sostanza che ha funzioni interessanti ovvero la teobromina impiegata per i suoi effetti stimolanti a livello del sistema nervoso centrale, simili alla caffeina anche se rispetto a questa il potere eccitante è circa 10 volte inferiore.

E per chi è a dieta?
E’ un alimento piuttosto calorico, non bisogna quindi abusarne, ma bisogna assaporarlo, gustarlo tal quale; anzi più è alta la percentuale di cacao contenuto, maggiore sono i suddetti benefici.
Nei piani alimentari che elaboro, salvo condizioni particolari, non manca mai.
Questo perché la “dieta” non esiste, ma esiste un corretto stile di vita, e in questo non può mancare l’aspetto goloso e gradevole del cioccolato.
Certo che va dosato: l’organismo può beneficiare degli effetti positivi del cioccolato fondente solo se assunto moderatamente. Come tutti gli alimenti, assunto in quantità eccessive diventa dannoso.
Prova con me questo modo di gustare il cioccolato:
Goditi l’attimo
Prendi un quadretto di cioccolato fondente almeno al 75%, siedi comodamente sul divano, occhi chiusi. Assaggia il tuo cioccolato e dimmi se sei in grado di percepire tutte le sfumature: il primo gusto è il dolce, appena inizi ad assaporare il tuo quadrato di cibo degli dei, si passa poi alla percezione dell’amaro, man mano che si scioglie in bocca, e se è davvero puro si inizia a sentire anche una leggera punta di acido e sale.
Si è in questo modo che si ripercorrono tutti i gusti del cioccolato e soprattutto è così che si ha la percezione della bontà che si sta gustando. Riaprendo gli occhi la sensazione di benessere, quasi di gioia direi, è inevitabile.

Energia pura se fai sport
Il cioccolato fondente è un ottimo alleato per lo sportivo, possiede un alto valore calorico, fornisce zuccheri semplici e aiuta a rafforzare le cellule muscolari, in particolari quelle scheletriche e cardiache.
Assumere cioccolato prima di un allenamento può fornire la giusta energia per sostenere sforzi intensi.
Attenzione per chi però ha delle particolari allergie come per esempio alle LTP ai quali si sconsiglia di fare attività fisica prima di almeno 2 ore dall’ingestione di cibi, tra cui il cioccolato, che possono provocare allergia, questo però è un altro argomento.

Cioccolato, fa bene ma…
… ma non è tutto oro ciò che luccica. C’è sempre un ma, e in questo caso riguarda te che soffri di:
- gastrite,
- reflusso gastroesofageo,
- ulcere
- sindrome del colon irritabile
- patologie renali
- alcune allergie (nichel, LTP per citarne due)
Attenzione a quando sei particolarmente infiammato, quando la patologia è davvero ingestibile e ti dà noia.
In circostanze di stasi potresti anche mangiarne ma a piccolissime dosi, anche in questo caso è l’eccesso che lo rende particolarmente fastidioso.
Avendo un effetto vasodilatatore andrebbe, inoltre, evitato in caso di mal di testa; occhio anche a chi soffre di insonnia, potrebbe non essere il miglior alleato.
L’assunzione di teobromina in modo appropriato e secondo le dosi consigliate è considerata generalmente sicura e ben tollerata dalla maggior parte delle persone, tuttavia l’eccesso o la sensibilità personale, può determinare degli effetti negativi tra cui irrequietezza, tremori, ansia, aritmie, perdita del sonno, nausea, vomito.
Non voglio chiudere questo argomento con i lati negativi per cui ti lascio così:
Il cacao merita sicuramente il nome pomposo di Theobroma (cibo degli dei), che ebbe dai botanici. E’ cibo e bevanda, è conforto al ventricolo e sferza il cervello: eccita l’intelligenza e nutre riccamente. Conviene ai vecchi ed ai giovani, ai deboli ed alle persone prostrate da lunghe malattie o da abusi della vita. Per chi lavora, il cacao offre un eccellente cibo mattutino.
(Paolo Mantegazza)
