Uno dei messaggi più frequenti che ricevo dalla metà di agosto alla fine di settembre è questo:

Oppure messaggi di panico per l’eccessiva caduta di capelli.
Perché diciamocelo chiaramente, i capelli sono la cornice del viso, il punto di forza di molte donne. Basta che i capelli siano in ordine e ti sembra di essere perfetta.
E dunque quando vedi nel lavandino, sul cuscino, tra le mani, a terra, nella doccia, nella spazzola o sul pettine un quantitativo di capelli notevole, ecco la paura.
Assolutamente giustificata, ma attenzione agli allarmismi che ti fanno correre in farmacia a prendere il primo prodotto/integratore che ti propongono.
Lo voglio dire subito: nessun integratore è tanto completo da poter garantire subito la ripresa, e anche la caduta di capelli come altro, può essere contrastata a tavola.
Ma andiamo con ordine.
Un po’ di fisiologia del capello
Quotidianamente perdiamo dai 40 ai 100 capelli, tutti e 365 i giorni. Questi aumentano un po’ nei cambi di stagione prevalentemente nei mesi agosto-ottobre.

L’effluvio, così si chiama scientificamente la perdita fisiologica di capelli, in estate aumenta e questo è dovuto a:
esposizione ai raggi UV;
continuo utilizzo del phon;
eccesso di sudore;
salsedine o cloro;
dieta squilibrata;
Quando cadono i capelli si trovano nella terza fase (telogen), non sono più vitali e sono spesso accompagnati da una pallina bianca alla base.
Questo significa che il capello viene sostituito da uno nuovo e quindi la capigliatura resta tal quale, un po’ come avviene con la perdita dei denti da latte.
Dieta e perdita di capelli.
Una dieta squilibrata, intesa come alimentazione giornaliera, sicuramente può influire sulla perdita di capelli.
In estate tra il mare, le vacanze, le uscite con gli amici con annessi aperitivi, l’alimentazione che durante l’anno è regolare, subisce una forte battuta d’arresto in favore di carenze dei nutrienti principali.
Ancor di più può essere un fattore pro-caduta una dieta ipocalorica fai-da-te, quella dell’ultimo minuto prima della prova costume, sai come dico sempre di quelle scaricate da dr Google o prese da una qualsivoglia rivista dal parrucchiere o quella che la nutrizionista ha elaborato per tua cugina.
Quando invece l’alimentazione è specifica, bilanciata, personalizzata, quindi in una parola seguita da uno specialista, anche in estate, sì certo con un po’ più di elasticità, ma comunque ben controllata, non aumenta la normale perdita di capelli, al contrario!
Voglio regalarti la mia top list di alimenti che aiutano ad avere capelli resistenti sempre:
olio di oliva crudo (estratto a freddo);
mandorle (vit E e biotina);
salmone (per omega-3 e vit D);
uova (biotina – vit B7);
yogurt (vit B5 – acido pantotenico);
avena (per ferro, fibra e zinco);
carote (per beta-carotene – Vit A);
peperoni rossi, kiwi, agrumi (Vit C);
spirulina (magnesio e rame);
fagioli neri (per la lisina);
miglio (acido salicilico).

La lista non è esaustiva, ci sono molti altri alimenti, ma questi sono quelli che di solito propongo nei miei piani alimentari di nutrizione di precisione.
Se guardi la lista comprendi perché è impossibile trovare l’integratore miracoloso che possa darti una criniera da leone, a maggior ragione se non hai ben chiaro il motivo che ti sta determinando la caduta.
E come sempre il cibo rappresenta l’integratore per eccellenza, l’alimentazione, la dieta corretta, è sempre fondamentale.
E se nonostante tutto quanto ti ho detto fino ad ora la caduta continua, non si parla più di fisiologia, è necessario andare oltre.
Quando cominciare a preoccuparsi?
Se la perdita di capelli è continua, non c’è sostituzione del vecchio capello caduto con uno nuovo, quando si vede diradamento o si presentano delle chiazze, allora sì che abbiamo a che fare con un campanello di allarme.
Perché la caduta di questo tipo può essere conseguenza o rappresentare il sintomo di un malessere del corpo fino anche di una patologia.
Partiamo da:
1) condizioni di tipo più generale
carenza di minerali e oligoelementi dovuta a diete drastiche e squilibrate;
cicli mestruali molto abbondanti;
problemi di malassorbimento o celiachia;
stress.
E’ fondamentale evitare carenze in particolare di ferro, che è cruciale per la crescita del capello. Pertanto accertati di non avere carenza di ferro e dosa anche la ferritina, che immagazzina il ferro nel sangue e nei tessuti, soprattutto se hai un ciclo mestruale molto abbondante.
L’intestino è importante per l’assorbimento dei nutrienti per cui un malassorbimento (come ad esempio l’intolleranza al lattosio, l’allergia al nichel, la celiachia, o anche la sensibilità al glutine) e l’alterazione dell’equilibrio intestinale, può determinare carenze con annesse conseguenze anche per i tuoi capelli.
Lo stress, cosa non danneggia!
Che sia dal troppo lavoro, emotivo, fisico o mentale può avere un’incidenza notevole sulla perdita di capelli accentuandone la caduta.
2) Patologie specifiche della cute
dermatiti
psoriasi
dermatite seborroica
La pelle deve essere sempre controllata e ben gestita, anche quella del cuoio capelluto, soprattutto se si ha una manifestazione importante di perdita. E’ il caso allora di rivolgersi ad un dermatologo tricologo che possa dare una diagnosi con conseguente terapia.
3) Malattie autoimmuni
ipotiroidismo
ipertiroidismo
tiroidite hashimoto
alopecia areata
lupus
E’ noto che le patologie autoimmuni, di cui ho scritto una piccola rappresentanza, sono una bomba ad orologeria, il momento di innesco non è noto, le conseguenze spesso davvero gravi.
E’ opportuno quindi controllare sempre i parametri ematici, fare visite preventive, ascoltare il proprio corpo e valutare tutti i sintomi, e rivolgersi alla figura più vicina che è rappresentata dal dal medico di famiglia fino allo specialista.

Le chicche della Saputella
Da un’accurata ricerca la Saputella oggi sfata qualche mito:

