Stanchezza diurna, come incide il peso

La stanchezza soprattutto diurna può essere descritta come una mancanza di energia, una sensazione di esaurimento (fisica o mentale), che non viene alleviato dal riposo ed è un sintomo comune e debilitante.

Può essere associata a molte patologie e anche a una serie di carenze nutrizionali, all’anemia, a patologie tiroidee.

E’ però frequentemente associata a problemi di peso.

Sia che si tratti di sovrappeso, sia che si tratti di obesità, molte possono essere le conseguenze negative sulla salute fisica e mentale, che possono interferire con le attività quotidiane e compromettere la qualità della vita.

Uno degli studio pionieri sulla relazione tra peso, stanchezza e sonnolenza, è stato fatto in Australia nel 2014. Qui circa 2000 persone sono state sottoposte a test per la valutazione del sonno e anche a misurazioni del peso, delle circonferenze e del BMI.

E’ il primo studio che ha preso in considerazione la relazione tra prominenza dell’addome con eccesso di grasso e la stanchezza spesso legata a sonnolenza diurna.

In particolare si è visto che le donne che presentano un BMI elevato e una circonferenza addome altrettanto elevata, sono soggette, più degli uomini, alla stanchezza diurna.

L’eccesso di adipe nella zona addominale è spesso colpevole di mancanza di sonno, a causa dell’effetto che può avere sulla respirazione, pertanto un altro motivo di stanchezza diurna può essere associato al mancato sonno spesso determinato dalle apnee notturne. Queste sono riassumibili come momenti in cui la respirazione viene interrotta durante il sonno, causando una riduzione dell’ossigeno nel sangue e un risveglio frequente.

Per prevenire e trattare la stanchezza diurna associata all’obesità, è importante gestire il peso corporeo e questo può essere fatto attraverso una corretta dieta e un sano stile di vita caratterizzato da movimento e sport.

Quando parlo di dieta non intendo necessariamente un regime ipocalorico dove “fai la fame”, intendo proprio il contrario ovvero una alimentazione sana che ti aiuti a stare in salute e se necessario perdere qualche kg.

Per questo piuttosto che indicarti come mangiare, visto che un piano alimentare deve essere personalizzato, ti do dei consigli generali su quali cibi possono maggiormente aiutarti a gestire la stanchezza.

Cibi utili per la sensazione di stanchezza sono:

  • quelli a base di vitamina B come frutta secca, semi, cereali integrali, avena, uova;

  • cibi ricchi in ferro, per scongiurare stanchezza e fatica dovute ad anemia;

  • cibi con un buon carico di vitamina C come agrumi, kiwi, fragole e peperoni (ricorda che la vitamina C aiuta a assorbire il ferro);

  • cibi con un buon quantitativo di magnesio come le mandorle, il sesamo, le banane;

  • tisane energizzanti e ginseng;

  • carboidrati complessi, come i cereali integrali che aiutano anche a mantenere un livello stabile di zucchero nel sangue;

  • cioccolato fondente almeno al 75% per la serotonina ovvero l’ormone della felicità.

Se vuoi approfondire e capire quale può essere la soluzione personalizzata adatta a te consulta i percorsi di nutrizione di precisione qui.

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