Ha fatto scalpore in questi giorni una critica a Emma Marrone, fatta da una simpatica signora che ha ben pensato di schierarsi dalla parte dei leoni da tastiera senza cervello invece di tacere o quantomeno fare delle domande e farsi delle domande.
E’ usato un termine inglese per definire questo tipo di attacchi che è body shaming, che tradotto in italiano significa deridere un corpo.
Questo è un fenomeno distruttivo, un giudizio offensivo e dannoso verso il corpo di una persona, basato su canoni di bellezza imposte dalla società e dai media o anche semplicemente dall’arroganza di pochi.
Il body shaming si manifesta in commenti crudeli e giudicanti su caratteristiche fisiche e personali, sull’abbigliamento più o meno idoneo (in base poi a quale regola?) sul colore dei capelli, sul trucco, ma soprattutto sul peso e sull’aspetto fisico.
Le frasi tipiche di body shaming includono commenti come:
- “sei grassa”,
- “dovresti metterti a dieta”,
- “sei troppo magra”,
- “come ti vesti?”
- “ma non ti guardi allo specchio?”
- “quella sedia non ti regge”
- “attenta che spacchi il palco”!
e così via.

Il body shaming si manifesta in molte forme diverse, sia offline che online.
Le vittime possono essere oggetto di commenti negativi sul loro aspetto, essere ridicolizzate o subire meme e insulti offensivi sui social media.
Questi elementi e una società iper critica e ancora non sempre inclusiva, svolgono un ruolo significativo nel perpetuare gli ideali di bellezza irrealistici che alimentano il body shaming.
Le pubblicità, le riviste di moda e i film spesso promuovono standard di bellezza inaccessibili, creando una cultura di giudizio e critica verso chi non si allinea a tali ideali.
Le parole rivolte possono ferire profondamente, lasciando cicatrici psicologiche durature e portando a gravi problemi di autostima e salute mentale.
Hanno effetti devastanti sulle persone deboli e facili prede che ne sono vittime. A livello emotivo il body shaming, può causare ansia, depressione, bassa autostima e disturbi dell’immagine corporea; va da sé che queste emozioni negative possono tradursi in comportamenti disordinati dell’alimentazione e ad altri problemi di tipo psicologico e mentale.

E mai come in questo periodo, nel periodo estivo, quello in cui si si “spoglia” un po’ in più, quello che ci spinge a vestire in modo un po’ più “leggero”, si ampliano queste critiche fatte da gli occhi degli altri e le bocche critiche, ma spesso anche da se stesse. Ti sfido a dirmi che non ti sei fatta almeno una di queste domande in questo periodo:

Mettici poi la paura delle critiche altrui e il danno è fatto.
L’accettazione del proprio corpo è un passo cruciale per contrastare il body shaming. Campagne e movimenti di body positivity stanno guadagnando sempre più consensi, incoraggiando le persone a sentirsi belle e meritevoli indipendentemente dalle loro dimensioni o aspetto. Un esempio ispiratore è la campagna spagnola “Tutti i corpi sono corpi da spiaggia!”, che sfida gli stereotipi di bellezza estivi e promuove l’accettazione di sé.
Ci sono numerose storie di persone che hanno affrontato il body shaming e hanno trovato forza nelle loro esperienze. Celebrità come Vanessa Incontrada, Emma Marrone e Leonardo Di Caprio hanno sperimentato il body shaming, ma hanno scelto di non lasciarlo definire il loro valore.
Che messaggio possiamo portarci a casa oggi?
1. Fare attenzione alle parole, usando termini appropriati e riflettendo prima di sputarle fuori. Rivolgi a te quel commento che stai per fare e vedi che effetto ti fa.
2. Dare esempi concreti: insegnare ai ragazzi, dandone un esempio concreto, a reagire correttamente al body shaming, utilizzando al minimo commenti inappropriati e cercando di capire quale è il limite tra leggero sfottò, presa in giro e critica crudele.
3. Ricorda che questa forma di maltrattamento, soprattutto battendo i tasti dietro a un pc, è tipico di persone poco consapevoli e frustrate, che non hanno altri contenuti se non la critica degli altri, e che di base non hanno sale in zucca.
Puoi iniziare a combattere le paure delle critiche partendo da quelle che ti fai. Te ne parlo in modo approfondito qui.