Paura di essere giudicata. Cosa succede quando il tuo giudice sei tu.

Paura del giudizio?

Quello degli altri e il proprio, entrambi estremamente radicati e anche “pericolosi”, limitano il proseguimento di un percorso, anche ad esempio di un nuovo piano alimentare, così come addirittura ne inibiscono l’inizio.

Voglio concentrarmi proprio su questo, su quanto il giudizio altrui possa influenzare le tue scelte, ad esempio dall’abbigliamento alla tavola.

Spesso, la paura di essere giudicati dagli altri per il nostro aspetto fisico può portarci a fare scelte bizzarre nel modo di vestire, di truccarci, come una ribellione, o quando il problema è un po’ più profondo anche su scelte alimentari che possono divenire poco sane o completamente  non equilibrate.

Per superare la paura del giudizio, è importante capire che la nostra immagine corporea non è l’unica cosa che conta nella vita.

La salute, il benessere mentale e la felicità sono tutti fattori importanti che dovrebbero guidare le nostre scelte, ebbene sì, anche quelle alimentari.

Cosa può comportare la paura del giudizio?

Ecco qualche spunto:

  • Scelte alimentari poco sane: la paura del giudizio può portare a scelte alimentari poco sane, come evitare determinati cibi o ridurre drasticamente le calorie, che possono portare a carenze nutrizionali e influenzare negativamente la nostra salute a lungo termine.
  • Comportamento alimentare disordinato: la paura del giudizio può portare a un comportamento alimentare disordinato, come l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa, che possono avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica.
  • Isolamento sociale: la paura del giudizio può portare a evitare situazioni sociali che coinvolgono il cibo, come i pranzi o le cene con gli amici, e portare all’isolamento sociale.
  • Basso livello di autostima: la paura del giudizio può influire negativamente sulla tua autostima e sulla percezione di te stessa, portandoti a sentirti insicura e a non apprezzare il tuo valore come persona.
  • Difficoltà a raggiungere i tuoi obiettivi: la paura del giudizio può limitare la tua capacità di raggiungere  obiettivi, come perdere peso in modo sano o adottare un’alimentazione sana e bilanciata.

E se il giudizio viene da te stessa (che forse è anche peggio) come possiamo ovviare?

Ecco un po’ di suggerimenti:

  1. riconosci i tuoi pensieri negativi , cercando di capire se sono dovuti a un momento di crisi o sono reali. Una volta che hai identificato i tuoi pensieri negativi, cerca di valutare se sono razionali o esagerati. Spesso, i tuoi giudizi  sono basati su convinzioni limitanti o distorsioni cognitive.
  2. Sostituisci i tuoi pensieri negativi con pensieri positivi e costruttivi. Lo so non è facile soprattutto quando sei in un periodo di “down” ma provarci è un ottimo esercizio. Ad esempio concentrati sulle cose che hai già ottenuto e sui piccoli successi che hai raggiunto, insomma focalizzati sulle cose in cui sei brava.
  3. Fai attività che ti piacciono: quando ti capita di essere “negativa” fai attività che ti gratificano e che ti fanno sentire bene in modo da aiutare a migliorare l’autostima e a combattere i tuoi giudizi così tristemente severi su di te.
  4. Cerca l’aiuto di un professionista: se i tuoi giudizi su di te stessa stanno influenzando seriamente la tua vita, considera di cercare l’aiuto di un professionista, come uno psicologo o un counselor. Ricordati che il supporto professionale è segno di maturità e responsabilità, non di debolezza!

Considera, infine, che il giudizio su di te stessa può essere molto difficile da affrontare, ma con il tempo e la pratica puoi imparare a combatterlo in modo efficace.

Ogni tanto dillo a te stessa: ottimo lavoro. Ben fatto.

Ti lascio con questa massima, e ti invito a leggere anche gli altri articoli sulla paura, a partire proprio dalla paura del cambiamento

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei!
Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…
(Charlie Chaplin).

Con questo articolo si conclude un piccolo viaggio in cui ti ho guidato per le vie del cambiamento. Ti ho parlato di quanto questo faccia paura e di alcune sfumature che ho imparato a comprendere nella mia esperienza quotidiana.

Se non lo hai ancora fatto leggi gli altri articoli di questa mini serie a partire dal primo che trovi cliccando qui.

 

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